Edera velenosa (Toxicodendron radicans) è un'erbaccia persistente e problematica, nota per causare gravi reazioni allergiche. Per controllarla efficacemente è spesso necessario un intervento chimico: il triclopir e il glifosato sono due degli erbicidi più comunemente consigliati. Ma quale funziona meglio? La risposta non è semplice, poiché ciascuno di essi presenta vantaggi e svantaggi diversi a seconda della situazione.
Capire il nemico: la resilienza di Poison Ivy
Prima di immergersi negli erbicidi, è fondamentale capire perché l'edera velenosa è così difficile da uccidere:
- Foglie cerose: Il suo fogliame ha un rivestimento ceroso che rende difficile l'assorbimento degli erbicidi.
- Rizomi estesi: Si diffonde in modo aggressivo attraverso fusti sotterranei che possono ricrescere se non vengono uccisi completamente.
- Potenziale di ricrescita: Anche i piccoli frammenti di radici lasciati possono far germogliare nuove piante.
- Forme di crescita multiple: Può crescere come copertura del terreno, arbusto o rampicante che si arrampica su alberi o strutture.
Un controllo efficace richiede erbicidi che siano sistemico - Ciò significa che vengono assorbiti e traslocati in tutta la pianta, fino alle radici.
Triclopir: Lo specialista selettivo delle latifoglie
- Meccanismo: Il triclopir imita gli ormoni naturali della crescita delle piante (auxine), causando una crescita incontrollata e dirompente che alla fine uccide la pianta.
- Bersaglio: Efficace soprattutto contro erbacce a foglia larga e piante legnosetra cui l'edera velenosa, la quercia velenosa, il mirtillo nero e la boscaglia. In genere risparmia le erbe.
- Efficacia su Poison Ivy:
- Alto: Il triclopir è spesso considerato superiore per il controllo dell'edera velenosasoprattutto nei popolamenti consolidati. Penetra relativamente bene nelle foglie cerose.
- Risultati visibili più rapidamente: I sintomi (arricciamento delle foglie, distorsione) compaiono in genere da poche ore a un paio di giorni.
- Buona uccisione delle radici: Un buon movimento sistemico consente di controllare efficacemente l'apparato radicale.
- Formulazioni: Comune sotto forma di liquidi (ammine o esteri) e concentrati. Spesso si trovano nei prodotti "ammazza-edera", a volte mescolati con altri erbicidi.
- Persistenza: Si decompone moderatamente nel terreno (da settimane a mesi). Meno persistente del glifosato.
- Vantaggi principali:
- Selettività (non danneggia le erbe circostanti).
- Azione visibile più rapida.
- Molto efficace sull'edera velenosa e su altre piante legnose e rampicanti.
- Efficace nelle varie fasi di crescita.
- Svantaggi principali:
- Può danneggiare o uccidere le piante a foglia larga desiderate (fiori, arbusti, alberi) a causa della deriva dello spruzzo o dell'assorbimento radicale.
- Le formulazioni di esteri hanno un odore più forte e una maggiore volatilità (rischio di deriva dei vapori che danneggia le piante sensibili nelle vicinanze).
- Può richiedere applicazioni ripetute per l'eradicazione completa di infestazioni estese o di rampicanti che si arrampicano sugli alberi.
Glifosato: L'ampio spettro sistemico

- Meccanismo: Il glifosato inibisce l'enzima EPSPS, un componente critico del percorso che le piante utilizzano per sintetizzare gli aminoacidi essenziali. In questo modo la pianta muore di fame.
- Bersaglio: A non selettivo, ad ampio spettro erbicida. Uccide quasi tutte le piante verdi a crescita attiva - erbe, erbacce a foglia larga e piante legnose (compresa l'edera velenosa).
- Efficacia su Poison Ivy:
- Bene: Il glifosato è efficace contro l'edera velenosa, soprattutto se applicato correttamente.
- Risultati più lenti: La comparsa di sintomi visibili (ingiallimento, appassimento) richiede da alcuni giorni a una settimana o più. L'uccisione completa può richiedere 2-4 settimane.
- Eccellente uccisione delle radici: L'eccellente movimento sistemico fornisce un controllo completo fino alle radici.
- Formulazioni: Ampiamente disponibili come concentrati e spray pronti all'uso.
- Persistenza: Si lega strettamente alle particelle del suolo al contatto, diventando biologicamente inattivo. Bassa attività residua nel suolo.
- Vantaggi principali:
- L'eccellente azione sistemica assicura un'uccisione completa.
- Molto efficace su un'ampia gamma di erbe infestanti.
- Il basso residuo al suolo consente di ripiantare in tempi relativamente brevi dopo l'applicazione.
- Rischio di volatilità generalmente inferiore rispetto agli esteri di triclopir.
- Svantaggi principali:
- Non selettivo: Uccide o danneggia gravemente qualsiasi piante desiderabili a contatto con l'erba, i fiori, gli arbusti e gli alberi (attraverso la nebulizzazione o il contatto diretto con la corteccia/gli steli verdi).
- Risultati visivi più lenti.
- Meno efficace nel penetrare il rivestimento ceroso delle foglie mature dell'edera velenosa rispetto al triclopir. È preferibile applicarlo quando le piante sono in fase di crescita attiva e in condizioni di stress (ad esempio, non in condizioni di siccità).
- Esistono controversie ambientali e sanitarie (anche se le agenzie di regolamentazione a livello globale ne approvano generalmente l'uso secondo le indicazioni dell'etichetta).
Qual è l'erbicida migliore per l'edera velenosa? Dipende...
CaratteristicheTriclopirGlifosatoMigliore per...BersaglioErbacce a foglia larga, piante legnoseTUTTI piante verdi a crescita attivaTriclopir: Aree con erbe/boschi desiderabili nelle vicinanzeEfficaciaSuperiore sull'edera velenosaBuono sull'edera velenosaTriclopir: Uccisione più veloce e affidabileVelocitàPiùveloce (ore-giorni) Più lento (giorni-settimane)Triclopir: Quando si vogliono ottenere risultati visivi rapidiSelettivitàErbe di ricambioUccide tutto ciò che è verdeTriclopyr: Prati, pascoli, vicino alle piante ornamentaliUccisione delle radiciBeneEccellenteGlifosato: Grandi infestazioni persistentiSicurezza (impianti)Danni alle latifoglieDanni tutti pianteTriclopir: Per la rimozione mirata dell'edera velenosaPenetrazioneMeglio su foglie ceroseMeno efficace su foglie ceroseTriclopir: Fogliame maturo di edera velenosaDove usarePrati, recinzioni, vicino a piante ornamentali Viali, ghiaia, terreno nudo, sotto grandi alberiGlifosato: Aree in cui non sono presenti altre piante
Ecco una rapida guida alla scelta:
- Utilizzare il Triclopir se:
- Cresce l'edera velenosa in un prato o nelle sue vicinanze che si vuole preservare.
- L'edera velenosa è vicina arbusti, fiori o piante da giardino desiderabili (usare estrema cautela per evitare derive).
- È necessario risultati visibili più velocemente.
- State affrontando edera velenosa matura con foglie dure e cerose.
- Avete a che fare con l'edera velenosa mescolato con altre sterpaglie legnose.
- Scegliere formulazioni amminiche per ridurre il rischio di deriva.
- Utilizzare il glifosato se:
- L'edera velenosa sta crescendo in un'area dove nessun'altra questione di vegetazione (ad esempio, vialetti di ghiaia, linee di recinzione dove il terreno nudo è accettabile, sotto grandi alberi dove è possibile mirare con attenzione solo le liane dell'edera velenosa senza spruzzare il tronco/fogliame dell'albero).
- L'edera velenosa fa parte di un infestazione ampia e densa di erbacce miste e il controllo totale della vegetazione è accettabile.
- Voi siete non si preoccupa di uccidere l'erba circostante.
- Date la priorità eliminazione completa e profonda delle radici e non si preoccupano di aspettare.
- L'attività residua del suolo è un problema per le semine future (il glifosato ne ha di meno).
Suggerimenti critici per il successo della candidatura (indipendentemente dalla scelta)
- Leggere e seguire l'etichetta: Questo non è negoziabile per la sicurezza e l'efficacia. L'etichetta è la legge.
- Tempistica: Applicare quando l'edera velenosa è crescita attiva (in genere dalla tarda primavera all'inizio dell'estate, prima del cambio di colore autunnale). Evitare lo stress da siccità o il caldo estremo.
- Copertura: Bagnare accuratamente il fogliame, soprattutto le foglie superiori. Evitate di spruzzare fino al punto di deflusso.
- Evitare la deriva: Usare spray grossolani, spruzzare in giornate calme (vento < 5 mph) e usare schermi o cartoni per proteggere le piante desiderate.
- Dispositivi di protezione individuale (DPI): OBBLIGATORIO. Indossare maniche lunghe, pantaloni lunghi, guanti resistenti alle sostanze chimiche, scarpe, calze e protezioni per gli occhi. Oli per l'edera velenosa e Gli erbicidi sono pericolosi. Considerare una maschera/respiratore quando si mescolano i concentrati. Lavare accuratamente la pelle esposta.
- Vite sugli alberi: Fare non spruzzare l'erbicida sul tronco principale degli alberi desiderati. Tagliate i grossi rampicanti vicino alla base e trattate con cura il ceppo appena tagliato con un erbicida concentrato (usando un pennello o un dapper) o trattate i 12-18 pollici di fogliame inferiore.
- Pazienza e follow-up: Anche con l'erbicida migliore, infestazioni estese o rampicanti che si arrampicano sugli alberi possono richiedere una seconda applicazione a distanza di 4-6 settimane. Monitorare la ricrescita.
Alternative e controlli non chimici
- Rimozione manuale: Fattibile solo per le zone molto piccole. Richiede estrema cautela (copertura tutti pelle, lavare accuratamente gli attrezzi e i vestiti). Estrarre tutte le radici/rizomi.
- Soffocamento: Coprire densamente le piccole aree (ad esempio, cartone + pacciamatura pesante) per almeno un'intera stagione di crescita.
- Capre: Efficace per grandi aree, ma richiede recinzioni e gestione.
Conclusione
Sia il triclopir che il glifosato sono strumenti potenti contro l'edera velenosa. Il triclopir è generalmente in vantaggio per la sua efficacia superiore sull'edera velenosa, la rapidità d'azione e la selettività (risparmia le erbe). Spesso è il prodotto più consigliato per il controllo dell'edera velenosa, soprattutto nelle aree paesaggistiche. Glifosato rimane molto efficace, in particolare per il controllo totale della vegetazione in aree non sensibili o dove è fondamentale la sua azione sistemica completa. La scelta "migliore" dipende interamente dalla situazione specifica: la posizione dell'edera velenosa, la presenza di vegetazione desiderabile e la vostra tolleranza alla non selettività. Date sempre la priorità alla sicurezza e all'applicazione meticolosa per un controllo efficace e responsabile.